Anteprime Fantastiche è la sezione non competitiva di lungometraggi di Visioni Fantastiche, una sorta di zona franca e libera che cerca di mappare i diversi volti del cinema per ragazzi contemporaneo attraverso cinque film diversissimi, ognuno con una propria voce potente e originale.
L’unico live action della sezione, rivolto ai ragazzi più grandi, Gwen (Sabato 26, ore 21), è un gotico rurale con protagonista un’adolescente vessata dalla matrigna, secondo uno schema tipico della fiaba, ma che si colora pian piano di sfumature inquietanti man mano che un misterioso male di origine forse soprannaturale si appropria del corpo della matrigna.
Ben più scanzonati e rivolti ai più piccoli sono invece i due film di animazione Captain Morten and The Spider Queen (Mercoledì 23, ore 18) e Lajka (Giovedì 24, ore 18), due fiabe gentili piene di idee e personaggi bizzarri. Entrambi i film sono realizzati con l’antica tecnica della Stop-Motion, caduta in disuso negli anni ‘80 e ritornata in auge negli ultimi anni ha vissuto grazie alle opere di Tim Burton, Henry Selick, Aardman Animations e Wes Anderson.
Captain Morten, incentrato su un ragazzino ridotto alle dimensioni di un insetto e impegnato in una fantasmagorica avventura in casa propria, divenuta enorme e piena di trappole, è una coproduzione europea di tutto rispetto, con un’animazione fluida e ricca e una grande capacità registica di giocare con gli spazi a seconda del cambio di dimensioni dei personaggi.
Lajka invece è una piccola produzione Ceca che ha richiesto ben otto anni di lavorazione, un piccolo film da difendere e diffondere che racconta il viaggio nello spazio di una cagnolina, il suo incontro pacifico con altri animali e creature aliene, e il loro tentativo di difendere  la loro comunità di diversi dagli ottusi tentativi di conquista di due astronauti umani, un americano e un russo. Un film semplice e divertente, i cui limiti tecnici lo rendono ancora più prezioso e amabile.
Gli ultimi due film della sezione, Mutafukaz (Lunedì 28 Ottobre, ore 21) e Window Horses (Venerdì 25, ore 21), sono invece due preziosi film animati rivolti agli adolescenti e “interpretati” da personaggi della loro età. Mutafukaz, ricca co-produzione franco-giapponese che vede unite l’europea Ankama e il prestigioso studio di animazione nipponico Studio 4 ° C, è un immaginifico e violento cartoon che racconta la cultura della strada in modo completamente inedito, mescolando adolescenti, motorini, hip hop, solidarietà da ghetto, moda giovanile, pizza e junk food da asporto con un intreccio folle a base di cospirazioni aliene e gangsteristiche.  L’animazione 2D è di altissimo livello, fluida e particolareggiata, ma a conquistare l’attenzione è la ricchezza dell’ambientazione metropolitana, tratteggiata con centinaia di dettagli e brulicante di vita.
Window Horses, invece, è un delicato racconto di formazione ambientato tra il Canada e l’Iran, in cui una ragazzina di origini metà iraniane e metà cinesi in viaggio nel paese di origine del padre per partecipare a un concorso di poesia, scopre le proprie origini e capisce qualcosa di se stessa. Realizzato in 2D animation, il film ha uno stile raffinatissimo quanto semplice, sorretto da un’idea di messa in scena folgorante: a differenza degli altri personaggi, tratteggiati con sembianze realistiche, la protagonista è iper-stilizzata, con un corpo composto da poche linee rotondeggianti: non è un caso, è un’adolescente ancora in cerca di un’identità, per questo è diversa dagli altri.

Carlo Tagliazucca