Il festival per la formazione scolastica Visioni Fantastiche si avvia alla sua conclusione presentando una ricca offerta formativa gratuita anche nella sua penultima giornata di festival, 14 Novembre 2020. 

Si è iniziato, come da programma, alle 8:30 con il Concorso Internazionale, dando ancora una volta ai ragazzi la possibilità non solo di guardare i film, ma di essere i veri e propri giudici degli stessi, ponendo nuovamente l’accento sui giovani. La modalità ibrida del festival ha consentito ai ragazzi di presenziare, in totale sicurezza, alla proiezione dei film del Concorso Internazionale. I film erano rivolti ai Visionari 18+, ai quali sono stati dedicati lungometraggi dalle tematiche profonde, adulte e difficili. Un viaggio metaforico e fantastico in una realtà a volte ignota, riflessiva e incerta, adatto alle menti aperte al mondo dei giovani giudici. Il film presentato per questa sezione è stato Meteorites, un film del 2018 del regista Romain Laguna: l’enigmatica storia di una giovane ragazza che sogna l’avventura, e la sua visione di uno strano meteorite, che compare nel cielo come un presagio. I film in concorso sono stati presentati e introdotti da Carlo Tagliazucca.

Sempre in mattinata, alle 9:30, su Zoom, ha avuto invece inizio la Masterclass 18+, tenuta da Carlo Tagliazucca, L’arte del capitombolo: storia e tecniche della risata al cinema. Un’interessante lezione frontale incentrata sul mondo della risata e quanto sia difficile ottenerla in un pubblico, nonché le relative tecniche dei cineasti. Il tutto intercalato da pertinenti proiezioni di clip e cortometraggi.

Infine, per concludere in bellezza la giornata del 14 novembre, a partire dalle 16.00 fino a mezzanotte del 15 Novembre, su MYmovies.it il programma ha previsto un’Anteprima Fantastica: la presentazione dello straordinario film Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe di Salvadòr Simó. Vincitore dei Goya 2020 e degli Efa 2019, il premiato film si presenta come ibrido tra biopic e film di animazione, e narra la storia di Buñuel e del suo coraggioso tentativo di girare un film su Las Hurdes, una delle zone più povere della Spagna degli anni ‘30 e dei conflitti e difficoltà che incontrerà sul set. La descrizione realistica, seppur animata, della povertà rappresentata in un’opera dalle forti tematiche educative e realistiche, che consente un ampio margine di riflessione.